martedì 11 marzo 2014

Le Boudoir Caffé Letterario

Il primissimo commento che mi sento di fare è sulla denominazione di "Caffé Letterario": avere tanti libri come soprammobili e utilizzarne alcuni come porta tovaglioli, non da, a mio parere, il diritto di farsi chiamare Caffé letterario (considerando anche che la maggior parte dei libri, altro non sono che delle guide e manuali ). Mi sembra più un discorso di apparenza e non di sostanza!

Inoltre, il locale si sviluppa su due piani, ma mentre il piano interrato ha una discreta disposizione, il piano terra è super intasato di tavolini questo è principalmente scomodo per tutti gli avventori che sono sempre costretti a spostarsi per far passare le cameriere e stringersi in maniera imbarazzante e secondariamente non garantisce neanche un minimo di privacy, visto che si può agevolmente partecipare alle conversazioni dei tavoli adiacenti per quanto si sta "vicini vicini".

Nota positiva le selezioni di rum e birre, molto apprezzate e l'iniziativa del brunch domenicale (a cui non ho mai partecipato in prima persona, ma una fonte moolto attendibile mi ha garantito che è stata un'ottima esperienza da ripetere senz'altro).

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